11 settembre 2013

Giudecca 795 Art Gallery per il FESTIVAL DELLE ARTI DI GIUDECCA E SACCA FISOLA




La galleria di arte moderna e contemporanea Giudecca 795 Art Gallery, principalmente dedicata alla promozione di talenti emergenti, aderisce nuovamente al Festival delle Arti di Giudecca e Sacca Fisola: in questa occasione si offre come contenitore per le opere di: Anne-Gael Escudié, Giulia Guerra e Alfonso Santolero che esporranno dal 13 al 15 Settembre (ore 15.30-20).
Nello spazio esterno di fronte alla galleria sabato 14 settembre dalle ore 16 alle 17 si svolge la performance di pittura e musica "All yes on me" di Luca Rigon.

Fotografo di pubblicità, Alfonso Santolero presenta al Festival un lavoro di ricerca personale, “la soglia”: quattro grandi immagini inedite che raccontano la pianura padana (da Polesella ad Adria, a Taglio di Po e poi, attraversando il grande fiume, Jolanda di Savoia, Ambrogio, Tresigallo, Copparo, spazi incantati e surreali (impossibile non ricordare le immagini e gli scritti di Luigi Ghirri, o Gianni Celati). Immagini realizzate lungo le strade della pianura che offrono “la soglia”, una lunga linea bianca ma in realtà é la striscia che delimita la carreggiata sulla quale appoggiare le inquadrature, come un proscenio che apre ad una scenografia sempre diversa e sorprendente. La forte orizzontalità del formato crea, da sola, una narrazione. Una visione narrativa che racconta anche attraverso le tecnologie della postproduzione digitale le atmosfere incantate della mitica pianura.

Bianco e nero anche per i lavori presentati dall’artista francese Anne-Gael Escudié, che esplora l’immagine del fuggitivo, delle tracce attraverso spazi nei quali gli elementi architettonici e di paesaggio guidano lo sguardo: luoghi industriali abbandonati, boschi, prati, o luoghi chiusi. Una narrazione con la moltiplicazione di immagini è all’origine della sua scultura-libro.

Alle immagini in bianco e nero di Santolero ed Escudié fanno da contrappunto le coloratissime foto di Giulia Guerra, che indaga categorie di oggetti, interrogandosi sul loro reale “peso” nelle nostre vite. Il progetto è composto da 25 fotografie e nasce dalla volontà di giocare con i colori della realtà circostante, estratti dagli innumerevoli beni di cui la società contemporanea ci fa sentire il continuo bisogno d'acquisto. E' così che, radunati in un insieme omogeneo, tutti questi oggetti perdono di valore e si riducono ad essere solamente una macchia di colore su una parete.

Luca Rigon è l’autore della performance pittorico-musicale “All eyes on me” in programma sabato pomeriggio dalla 16 alle 17 nello spazio esterno di fronte a Giudecca 795. Ha sempre avuto la passione e la curiosità di sperimentare, anche per aver vissuto fino a quasi i trent'anni in una casa piena di libri d'epoca appartenuti ad un vecchio scienziato. Osservando il lavoro di Rigon verrebbe automatico pensare che la sua arte sia un'evoluzione del dripping di Pollock, ma in realtà nel progetto "All eyes on me" non è il colore che gocciola da un pendolo il fulcro della sua arte.... Il pendolo di Foucault non è il mezzo bensì il protagonista assoluto, l'interazione tra la mano di chi lo spinge, lo stato d'animo, gli attriti dell'ambiente: sono questi ultimi il mezzo attraverso i quali "il pendolo si esprime", il suo linguaggio è il colore, il percorso di cui lascia traccia sul supporto.
La performance di pittura viene accompagnata da un gruppo di musicisti che improvvisano sul movimento del pendolo; l'interazione tra musica e pittura crea per il pubblico che assiste un'esperienza unica, dal fascino sciamanico.

Web: www.giudecca795.com - Infotel 3408798327

Per il FESTIVAL DELLE ARTI DI GIUDECCA E SACCA FISOLA il programma dettagliato, gli orari di apertura e tutti gli aggiornamenti sono pubblicati sul sito del  Festival: http://www.festivaldelleartigiudecca.org
Facebook: https://www.facebook.com/FestivaldelleArtiGiudeccaSaccaFisola

03 settembre 2013

Settembre d'arte


In galleria e ad ART@Hilton dal 6 Settembre al 14 Ottobre sono in mostra i lavori di Paola Failla. Inoltre: ospiti speciali dal 13 al 15 Settembre, per il Festival delle Arti Giudecca e Sacca Fisola - Anne-Gaël Escudié, Giulia Guerra, Alfonso Santolero; e di fronte alla galleria, performance di pittura e musica "All yes on me" di Luca Rigon

Diplomata all'Accademia di Belle Arti di Venezia dove è stata allieva di Emilio Vedova, Paola Failla è a sua volta docente ed artista. Studiosa delle calligrafie e degli ideogrammi, indaga in modo personale il rapporto tra segno colore e spazio, punteggiando i suoi lavori con bagliori d’oro e creando una “scrittura segreta” in cui si riconoscono frammenti poetici veri e immaginati, sovrapposti a pensieri in un tentativo di dialogo con l’universale e il divino.

Come scrive la critica d’arte Maria Beatrice Rigobello Autizi, Failla è “nell'arte di Paola Failla convergono la sensibilità pittorica occidentale e l'idea della grazia orientale attraverso una pseudocalligrafia in cui, spesso, la preziosità dell'oro attinge all'inespresso, al sogno, ad una dimensione immaginifica in cui ognuno si riconosce”. Pensando all’umanità come ad un essere universale che sta al di sopra delle lingue, delle geografie e delle ideologie.


Paola Failla's new show at ART@Hilton and GIudecca 795 Atr Gallery, from 6 September to 14 October 2013: Precious emotions
 

A graduate of the Academy of Fine Arts in Venice where she studied with the important Italian artist Emilio Vedova, Failla is an art teacher and an artist herself. A scholar of calligraphy and ideograms, she has been investigating the relationship between sign, color, and space, punctuating them with flashes of gold and modulating it as "secret writing" in which we can recognize real or imagined poetic fragments overlapped by thoughts -- an attempt to have a dialogue with the universal and divine.

In the words of the art critic Maria Beatrice Rigobello Autizi, “In Paola Failla's art Western pictorial sensibility and the idea of Eastern gracefulness meet in a pseudo-calligraphy in which the preciousness of gold often derives from the unexpressed, from dreams, from a highly imaginative dimension which everyone can identify with.” She appears to think of Humanity as a universal being beyond languages, geographies, and ideologies.