04 febbraio 2014

Per una metafisica veneziana:
Manù Brunello e i suoi Vestiti Sospesi


Ospite della rassegna di mostre "Art@Hilton" curata da Giudecca 795 Art Gallery,  la pittrice veneziana presenta 25 opere particolarissime, un "guardaroba viaggiante" spogliato dal corpo. Dipinti che si scoprono essere anche "ritratti" immersi in un'altra realtà fisica, in una sorta d'attesa.

Come in altri allestimenti-installazioni realizzati invece all'aperto (in cantieri edili a Venezia e Roma), i dipinti si offrono al passante e al visitatore-esploratore in modo silenzioso ma al tempo stesso spavaldo.

La forza dell'assenza. L'immaginazione. Un dialogo che vorrebbe iniziare. Un'assenza che riesce a dichiarare una realtà, un vissuto, una storia, un'esistenza forse persino più presente del reale - vigile e non vista.

Dalle arti applicate alla metafisica, i lavori di Brunello sono il risultato di un percorso artistico partito dallo studio della tradizione veneziana nella moda e nel costume, abbinato all'approfondimento della decorazione, del ricamo, del merletto, e dell'intreccio delle perle di vetro di Murano. Anni di studio e pratica, grazie ai quali l'artista è giunta a sintetizzare tutti questi elementi ed oggetti sulla semplice, piatta tela bidimensionale: qui il volume è solo immaginario, la consistenza di morbide stoffe e la lucentezza delle perle sono un'illusione creata dal pennello, e l'occhio viene attratto al punto da stimolare irresistibilmente anche il senso del tatto, e addirittura l'olfatto: sono spesso le dita a scoprire la verità. "Please don't touch". Ma sappiamo già che sarà difficile trattenersi.