27 marzo 2014

ART@Hilton dal 1 Aprile 2014: Françoise Calcagno

Ospite della rassegna di mostre “ART@Hilton” curata da Giudecca 795 Art Gallery, la pittrice Françoise Calcagno presenta opere materiche ed evocative, in cui il protagonista è il colore, ma non solo. Infatti oltre ad esporre opere con grandi campiture di colore, presenta dei lavori in cui gioca con immagini di Venezia, luoghi per lei significativi e a lei cari, in cui vive, come ad esempio il Ghetto Ebraico. La fotografia si unisce qui alla pittura astratta, ridando vita a ricordi ed atmosfere senza una vera collocazione temporale: quella di Françoise Calcagno è una pittura vibrante dalla quale emergono segni, merletti, immagini scoperte in un cassetto dimenticato della memoria.
 “Queste opere fanno parte di un ciclo di quadri - spiega Françoise -  caratterizzati da grandi campiture di colore spesso limitate da una fascia nera che a volte colloco sul margine superiore, altre volte ai lati della tela. Il nero crea un limite che dà più forza al colore permettendogli di espandersi nei lati rimasti aperti. La tela, la  materia, il colore sono “luogo”, spazio fisico, territorio con dei confini e degli spazi, ma il colore abbraccia, include, compenetra e penetra chi guarda, supera i limiti. La tela dipinta è parte della vita, niente di ciò che si vede è simbolo, tutto è segno, traccia, mappa in cui si può entrare. Nel mio lavoro cerco di lasciare una traccia del tempo, metto in evidenza la mutevolezza, l’instabilità, il valore anche della perdita, creando strati di colore e materia che in parte celano, in parte svelano ciò che è sotto, traiettorie invisibili, relazioni: da un lato questi segni sono la mia impronta, il mio appropriarmi dello spazio del supporto, dall’altro i segni rappresentano l’invisibile, i rapporti tra le cose, i legami e le distanze, la struttura che sostiene”.

10 marzo 2014

Personale in Galleria:
"Ritratti" di Fernando Garcia Monzon,
21 Marzo - 6 Aprile 2014

L'ARTISTA INCONTRERA' NUOVAMENTE IL PUBBLICO IN GALLERIA NEI GIORNI SABATO 5 e DOMENICA 6 APRILE 2014


Vernissage: Venerdì 21 Marzo 2014 alle ore 18 Giudecca 795 Art Gallery.
Fernando Garcia-Monzon, vincitore del Premio Speciale “Mostra Personale” alla 7a edizione del Premio Arte Laguna, è uno dei più interessanti ed innovativi ritrattisti di oggi: già premiato alla Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze, e al Salon de la Société Nationale des Beaux-Arts tenutosi al Louvre. La personale veneziana presenta quindici disegni a matita su carta, realizzati tra il 1999 ed il 2013. Giudecca 795 Art Gallery ha selezionato queste opere non soltanto per la loro bellezza, ma soprattutto per la capacità dell’artista rendere vivo e contemporaneo il genere del ritratto con una vera e propria operazione di "svecchiamento", e per la sua abilità e sensibilità nella delicata indagine e rappresentazione psicologica. Anche di fronte a temi emozionalmente scomodi, con risultati di sottile e disarmante intelligenza, e verità psicologica.
--- 
Giudecca 795 hosts "RITRATTI" (portraits), a solo show by Fernando Garcia-Monzon, one of the most interesting and innovative portrait artists working today. The vernissage on 21 March will be a good chance to meet him. The Spanish artist (and architect) was awarded the Special Prize at the 7th edition of Premio Arte Laguna and was recognised at the Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze and at the Salon de la Société Nationale des Beaux-Arts held at the Louvre. The Venice solo show, running until 6 April 2014, presents fifteen pencil drawings on paper made between 1999 and 2013.

The Giudecca 795 Art Gallery selected these works because of their beauty and for Garcia-Monzon's skill at enlivening portraiture, making it contemporary with a real "anti-aging" process, and for his ability and sensitivity in representing psychological concepts and confronting uncomfortable emotions. For Garcia-Monzon as an architect, portraits are "like building", and the pencil is the means by which he is able to practise his passion in tandem with his job — inasmuch as drawing in pencil is much more practical than oil painting. For Garcia-Monzon as an artist and man, "the most difficult thing in portrait making is not how to show what can be seen, but to show what we bear inside." Garcia-Monzon is able to do it with subtle and disarming intelligence, leading to intense results in the representation of psychological truth.